Lavoro
Con i lavoratori dei Call Center in sciopero, di M. Luciani
Roma, 30 maggio 2014 – Mercoledì prossimo, 4 giugno, Roma sarà invasa da migliaia di lavoratori dei Call Center in sciopero provenienti da tutta Italia per manifestare in difesa del lavoro, dei diritti e del salario.
Solo 7 anni sono passati da quando furono effettuate 26.000 stabilizzazioni di lavoratori dei Call Center outsourcer in esito ad una lunga e dura vertenza contro il dilagante lavoro precario ed irregolare. Da allora i servizi telefonici conto terzi sono diventati l’approdo, provvisorio o definitivo, per chi era in cerca di prima occupazione o aveva perso il lavoro.
Roma Capitale, Roma Città Metropolitana, Roma dei romani, di M. Foffo
(Intervento all’Assemblea per le Case della Sinistra unita – 13 maggio 2014)
“Dal 2008 in poi sia la capitale che l’intero territorio regionale stanno pagando un prezzo durissimo in termini economici per la crisi strutturale che attraversiamo.
Siamo passati da 15 mln ore di cassa integrazione 2008 a 100 mln ore 2013 ( 50 mila c.a. addetti coinvolti).
Una giornata di lotta per il diritto alla pensione, di M. Luciani
Roma, 19 maggio 2014 – Anche a Roma come in numerose città d’Italia venerdì 16 il Coordinamento delle Rsu Autoconvocate ha manifestato contro l’infame legge Fornero sulle Pensioni con un sit in davanti al Ministero del Lavoro indetto insieme all’Associazione dei Generici dello Spettacolo e nel quale sono confluiti anche rappresentanti del Coordinamento quota 96 (insegnati esodati da 27 mesi in lotta), l’Associazione Diritto alla Pensione e un altro Comitato di esodati.
Precariato, cultura e conoscenza, di R. Sbordoni
Relazione di Riccardo Sbordoni all’Assemblea del 13 maggio 2014 per la costruzione delle Case per la Sinistra unita
E’ di qualche giorno fa il presidio organizzato dagli studenti dei Licei romani davanti al MIUR, per contestare il test invalsi, lo strumento che forse più evidenzia il mutamento in atto nella scuola pubblica italiana, che va sempre più verso un modello anglosassone, puntando sulla privatizzazione dei luoghi della conoscenza superiore e quindi modificando l’istruzione così come l’abbiamo conosciuta fino a questo momento.
Prima di tutto lavoro e welfare, di F. Bartolomei
Relazione di Franco Bartolomei all’Assemblea del 13 maggio 2014 per la costruzione delle Case per la Sinistra unita
Un sistema paese caratterizzato da un elevato livello di welfare e da una forte centralità del lavoro dipendente nei rapporti sociali necessita inevitabilmente di un modello di sviluppo orientato a processi di crescita di natura quantitativa e/o qualitativa, in grado di sostenere un adeguato livello di capacità produttiva e consentire il reinvestimento sociale di una sufficiente quota di reddito prodotto.
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