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Anche a Milano e a Cosenza si cerca l’unità della Sinistra
E’ notizia di questi giorni che due iniziative importanti che vanno nella direzione di unificare la Sinistra sono in atto al Sud e al Nord del Paese, proprio mentre a Roma si stanno costruendo le Case per la Sinistra Unita.
A Cosenza infatti, qualche settimana fa è nata l’Associazione Essere Sinistra per la Calabria che si pone il problema della ricostruzione di una sinistra unita e nuova. L’associazione ha un carattere regionale e, ad oggi, può contare su tre nuclei organizzativi dislocati nelle province di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. L’attività che anima l’Associazione si dispiega in tre direzioni: una riflessione teorica e culturale sulla sinistra e sulla crisi della politica, una azione politica su scala regionale in cooperazione con il gruppo regionale della Federazione della Sinistra, un lavoro di costruzione dell’insediamento territoriale attraverso la nascita di circoli locali.
A Milano, invece, il 23 Giugno si terrà alle ore 18.00 presso il Centro Culturale Concetto Marchesi di via Spallanzani 6 (MM1 Venezia) un incontro per individuare un percorso che unisca la Sinistra a partire dalle ipotesi di lavoro espresse dalla sinistra sindacale. “Crediamo che un processo politico virtuoso di unità della Sinistra, duraturo ed efficace debba avere come bussola la centralità del lavoro, sia nella priorità dei programmi che nello sforzo di radicamento sociale” dichiarano gli organizzatori. Non a caso il titolo del convegno è “A PARTIRE DAL LAVORO. Un’ occasione interessante per confrontare le proposte politiche con i problemi concreti del mondo del lavoro. Per la politica saranno presenti Nicola Fratoianni ( Sel), Claudio Grassi (Prc) e Danilo Toninelli (M5S). Per il sindacato Matteo Gaddi ( Sinistra Sindacale CGIL, Movimento Rsu contro Fornero) e Mirco Rota (Segr.Fiom Lombardia).
Roma Capitale, Roma Città Metropolitana, Roma dei romani, di M. Foffo
(Intervento all’Assemblea per le Case della Sinistra unita – 13 maggio 2014)
“Dal 2008 in poi sia la capitale che l’intero territorio regionale stanno pagando un prezzo durissimo in termini economici per la crisi strutturale che attraversiamo.
Siamo passati da 15 mln ore di cassa integrazione 2008 a 100 mln ore 2013 ( 50 mila c.a. addetti coinvolti).
Cambiano i suonatori, ma la musica non cambia, di M. Luciani
di Massimo Luciani
Si dice: “cambiano i suonatori, ma la musica non cambia”, ed è proprio il caso di dire che la liberalizzazione dell’Apprendistato e dei Contratti a Termine voluta dal governo renzi è la stessa musica neo-liberista degli ultimi 17 anni. Un tempo abbastanza lungo che ha dimostrato, a chi non ha pregiudizi ideologici, che la deregolamentazione del lavoro non genera lavoro, lo dequalifica! E che la via bassa alla competizione, quella che rincorre i salari più bassi, i minori diritti e le minori tutele, non è la medicina per l’economia nazionale. E’ il male!