Riflessone sui flussi migratori, di S. Corazziari
Da Africa, Medio Oriente, Asia e Sud America importiamo qualsiasi cosa, importiamo talmente tanto che in quei paesi non rimane quasi nulla per chi ci vive, dunque avremmo il dovere morale di importare anche la gente che da lì proviene e che a casa sua non ha più di che campare.
Il punto è che chi ha il potere e la ricchezza non la vuole condividere e teme di perdere i propri privilegi.
È vero che la giustizia e l’equitá non sono di questo mondo, ma credo che sia importante rivalutare questa prospettiva a favore di una società globale più umana.
Da queste enormi disparità deriveranno altrimenti sempre esodi di massa, terrorismo e guerre.
Se c’è libera circolazione delle merci ci deve anche essere libera circolazione delle genti, che non devono essere costrette in estenuanti viaggi della speranza gestiti in clandestinità da pirati e mafie, ma venire lasciate libere di circolare su normali voli di linea o viaggi in treno.
L’apertura delle frontiere genererebbe flussi infiniti di persone e un nuovo assetto mondiale.
Stefano Corazziari