GAZA E’ ZONA DI GUERRA, IL DIRITTO INTERNAZIONALE E’ SOSPESO, di Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
In queste due settimane di violenti attacchi sulla striscia di Gaza assistiamo non solo al massacro orrendo di civili palestinesi – al momento, 17.a giornata dall’inizio dei bombardamenti, sono 775 le vittime palestinesi (85% civili), oltre 4.500 i feriti (con oltre la metà dei morti e feriti costituiti da donne, bambini e anziani), 150.000 gli sfollati – ma ad una vergognosa censura dell’informazione. Gli eventi che hanno portato all’ennesima “punizione collettiva” da parte del governo israeliano sulla popolazione di Gaza sono stati taciuti dai media nazionali e internazionali, che hanno prodotto un’”informazione” falsa e pro-israeliana. Ecco alcune delle false informazioni entrate ormai nel credo comune:
1. Israele ha iniziato i bombardamenti su Gaza come risposta ai continui razzi sparati da Hamas verso il suo territorio: Falso! A seguito della scomparsa ed uccisione, avvenuta in modi ancora tutti da chiarire, dei tre giovani coloni il 12 Giugno, Israele ha accusato apertamente Hamas, che invece ha decisamente negato il suo coinvolgimento nel rapimento, ed ha inflitto una massiccia “punizione collettiva” alla popolazione in Cisgiordania. Il giorno successivo al ritrovamento dei tre corpi senza vita, il 30 Giugno, è Israele che ha infranto la tregua con Hamas in vigore dal 2012, ed ha iniziato a bombardare la striscia di Gaza. Solo dopo i raid aerei israeliani, Hamas e altri gruppi hanno risposto con il lancio di razzi.
2. Israele afferma che gli attacchi sono mirati per distruggere gli armamenti di Hamas ed i cunicoli: Falso! Israele sta deliberatamente mirando ad obiettivi civili: ha distrutto completamente oltre 2000 case, e ne ha danneggiate seriamente oltre 3.000, ha bombardato moschee e chiese, ospedali, centri di assistenza e mezzi di soccorso, barche, sedi giornalistiche. Ha causato lo sfollamento di quasi 150.000 persone che, non avendo un posto in cui andare (le scuole dell’UNRWA sono colme), giacciono per strada. 1,2 milioni di persone non hanno accesso all’acqua o solo in modo limitato e all’energia.
3. Il governo di Gaza ha rifiutato la tregua proposta dall’Egitto: Falso! L’Egitto ha consegnato la sua proposta di tregua soltanto a due delle parti coinvolte, Israele e Autorità Nazionale Palestinese, ma non ad Hamas, il che ha reso impraticabile ogni tregua.
4. Israele afferma che vuole distruggere i tunnel sotterranei per far passare armi ed armati: Ma omette di dire che, dal 2006, anno in cui Hamas ha vinto democraticamente le elezioni, ha imposto ad una striscia di terra di soli 360 km² dove vivono quasi 2 milioni di abitanti, un embargo che affama la popolazione, devasta l’economia e causa malattie e decessi, per la mancanza di strutture mediche adeguate e medicinali. Perciò tunnel e cunicoli sono l’unico ingresso possibile per medicinali, cibo, materiale da costruzione.
La verità è che Gaza è zona di guerra dove il diritto internazionale è stato sospeso. “Non è garantita la sicurezza per nessuno in tutta la Striscia di Gaza”, queste le parole dell’esercito Israeliano, che riguardano anche gli internazionali presenti. Chiunque può essere target e colpito in ogni momento, medici, ambulanze, giornalisti, operatori umanitari. Nessuno è autorizzato a muoversi, e i suoi abitanti sono diventati il target preferito dell’esercito. Uno schiaffo al diritto di aiuto umanitario, di protezione e di informazione. Per continuare a perpetrare crimini lontano dagli occhi del mondo.
CHIEDIAMO:
CESSAZIONE SUBITO DEL MASSACRO CHE ISRAELE STA COMPIENDO
L’IMMEDIATO DISPIEGAMENTO DI UNA FORZA DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
LA FINE DELL’EMBARGO E L’APERTURA DI TUTTI I VALICHI
IL DEFERIMENTO DI ISARELE ALLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE E LA SUA CONDANNA PER CRIMINI DI GUERRA E CONTRO L’UMANITA’
LA FINE DI OGNI OCCUPAZIONE, AGGRESSIONE E APARTHEID SU TUTTA LA PALESTINA
EMBARGO MILITARE, BOICOTTAGGIO, DISINVESTIMENTO E SANZIONI CONTRO ISRAELE
Rete di Associazioni, Gruppi e Comitati di Roma in Solidarietà con il Popolo Palestinese
CORTEO DI GIOVEDI’ 24 LUGLIO ORE 18 IN P.ZA VITTORIO